Cos'è tartaruga marina?

Tartarughe Marine

Le tartarughe marine sono rettili marini appartenenti all'ordine dei Testudines. Si distinguono dalle tartarughe terrestri per le loro pinne adatte al nuoto e per il carapace appiattito, ideale per muoversi in acqua. Esistono sette specie di tartarughe marine viventi, classificate in due famiglie: Cheloniidae (tartarughe marine dal guscio duro) e Dermochelyidae (che comprende solo la tartaruga liuto, dal guscio coriaceo).

Caratteristiche Generali:

  • Anatomia: Il loro guscio è composto da due parti principali: il carapace (la parte superiore) e il piastrone (la parte inferiore). Il carapace è solitamente ricoperto di scudi cornei, ad eccezione della tartaruga liuto. Le loro pinne anteriori sono più grandi e robuste, utilizzate per la propulsione, mentre quelle posteriori fungono da timone.

  • Respirazione: Le tartarughe marine respirano aria e devono emergere in superficie per farlo. Possono trattenere il respiro per periodi prolungati, a seconda della specie e dell'attività.

  • Dieta: La dieta varia a seconda della specie. Alcune sono carnivore, nutrendosi di meduse, spugne e altri invertebrati marini, mentre altre sono erbivore, nutrendosi di alghe e piante marine. La dieta è fondamentale per la loro sopravvivenza e influisce sulla loro crescita e riproduzione.

  • Riproduzione: Le tartarughe marine sono ovipar, il che significa che depongono le uova sulla terraferma. Le femmine si radunano su specifiche spiagge di nidificazione, spesso le stesse dove sono nate, per deporre le uova in buche scavate nella sabbia. Il periodo di incubazione varia a seconda della specie e della temperatura della sabbia.

  • Migrazione: Molte specie di tartarughe marine sono migratrici, percorrendo lunghe distanze tra le aree di alimentazione e le spiagge di nidificazione. La migrazione può durare anni e coprire migliaia di chilometri.

Specie Principali:

  • Tartaruga Verde (Chelonia mydas): Erbivora, si nutre principalmente di alghe e piante marine.
  • Tartaruga Caretta (Caretta caretta): Onnivora, si nutre di invertebrati marini, pesci e alghe.
  • Tartaruga Embricata (Eretmochelys imbricata): Carnivora, si nutre principalmente di spugne.
  • Tartaruga Liuto (Dermochelys coriacea): Si nutre principalmente di meduse.
  • Tartaruga Olivacea (Lepidochelys olivacea): Onnivora, si nutre di invertebrati, pesci e alghe.
  • Tartaruga di Kemp (Lepidochelys kempii): Carnivora, si nutre principalmente di granchi.
  • Tartaruga Piattina (Natator depressus): Endemica dell'Australia, si nutre di invertebrati marini.

Minacce e Conservazione:

Tutte le specie di tartarughe marine sono considerate minacciate o in pericolo di estinzione. Le principali minacce includono:

  • Distruzione dell'habitat: La distruzione delle spiagge di nidificazione a causa dello sviluppo costiero e dell'inquinamento luminoso.
  • Pesca accidentale: L'intrappolamento nelle reti da pesca e negli ami (bycatch). La pesca accidentale causa un'alta mortalità.
  • Inquinamento: L'inquinamento da plastica, petrolio e altre sostanze tossiche.
  • Cambiamento climatico: L'aumento delle temperature può influenzare il sesso dei nascituri e alterare le correnti oceaniche, compromettendo le aree di alimentazione.
  • Consumo umano: In alcune parti del mondo, le tartarughe marine e le loro uova vengono consumate come cibo.

Sono in corso numerosi sforzi di conservazione per proteggere le tartarughe marine, tra cui:

  • Protezione delle spiagge di nidificazione: Creazione di aree protette e regolamentazione dello sviluppo costiero.
  • Riduzione della pesca accidentale: Utilizzo di attrezzi da pesca modificati e implementazione di pratiche di pesca sostenibili.
  • Programmi di riabilitazione: Cura delle tartarughe marine ferite o malate e rilascio in natura.
  • Educazione e sensibilizzazione: Informare il pubblico sull'importanza delle tartarughe marine e sulle minacce che affrontano.
  • Monitoraggio delle popolazioni: Studio delle dimensioni e della distribuzione delle popolazioni di tartarughe marine per valutare l'efficacia degli sforzi di conservazione.

La conservazione è fondamentale per garantire la sopravvivenza a lungo termine di questi antichi rettili marini.